A mente del D. Lgs n. 24/23 entro il prossimo 17 dicembre
tutte aziende che hanno impiegato nell’ultimo anno una media di lavoratori
subordinati tra i 50 e i 249 o che hanno implementato il Modello 231 devono
conformarsi alla normativa.
Come è noto il whistleblowing, già disciplinato dal D.Lgs.
n. 165/2001 e poi dalla L. 179/17 per il settore pubblico e dal D.Lgs. n.
231/2001 per il settore privato è uno strumento giuridico deputato alla tutela
dei lavoratori che segnalano illeciti commessi all’interno della struttura di
appartenenza attraverso canali di segnalazione che garantiscano la riservatezza
dei soggetti coinvolti e del contenuto della segnalazione.
L’adozione del sistema di whistleblowing richiede, quindi,
la predisposizione di accurate procedure riguardanti non solo il rispetto delle
modalità di segnalazione ma anche e soprattutto, pena anche in questo caso il
rischio di pesanti sanzioni, della relativa gestione.
Impatti rilevanti, nel senso di una conseguente necessità
di aggiornamento dei relativi Modelli, svolge poi la disciplina in esame sulla
231 e sulla Privacy.
Agostino De Zordo - LegalAssociati Roma